giovedì 25 aprile 2013

TRIBUNALE UE: OK IL REGOLAMENTO SULLA VENDITA DI PRODOTTI DI FOCA

E' valido il regolamento europeo che disciplina la messa in vendita dei prodotti derivanti dalla foca. La conferma arriva dal Tribunale Ue, secondo cui "il legislatore ha armonizzato tali norme al fine di evitare turbative nel mercato" europeo, respingendo così il ricorso presentato da diverse associazioni, di cui alcune legate al gruppo etnico degli Inuit.
Il diritto dell'Unione tutela infatti gli "interessi economici e sociali fondamentali delle comunità Inuit che praticano la caccia alla foca" e autorizza l'immissione sul mercato dei prodotti da questa derivati "solo quando provengono dalla caccia, tradizionalmente praticata a fini di sussistenza". Di conseguenza vieta l'immissione e l'importazione sul mercato Ue dei prodotti derivati dalla foca ma autorizza il loro ingresso, deposito, trasformazione o fabbricazione "qualora questi siano destinati all'esportazione e non siano mai messi in libera pratica nel mercato" dei 27. Il diritto europeo autorizza anche l'importazione dei prodotti derivati dalla foca, se cacciata in modo regolamentato, solo quando è di "natura occasionale" e riguarda esclusivamente merci per uso personale.
La Inuit Tapiriit Kanatami, associazione che rappresenta gli interessi degli Inuit canadesi, insieme ad altri produttori e commercianti di diverse nazionalità per la maggior parte non appartenenti alla comunità Inuit, hanno invece impugnato il regolamento di attuazione, ritenendo illegittimo quello di base.
Ma per Lussemburgo quest'ultimo è "volto a migliorare le condizioni di instaurazione e di funzionamento del mercato interno stabilendo norme armonizzate per l'immissione sul mercato dei prodotti derivati dalla foca", prendendo in considerazione al contempo la tutela del benessere degli animali. Questo scopo non può quindi essere realizzato mantenendo in piedi legislazioni nazionali divergenti ma solo tramite un'azione comunitaria a livello Ue. Da qui la decisione del Tribunale Ue di respingere il ricorso.

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