lunedì 20 maggio 2013

CASSIUS, IL COCCODRILLO PIÚ GRANDE DEL MONDO COMPIE 110 ANNI

Venti chili di torta con colli di pollo, offertagli per i suoi 110 anni, divorata in meno di un minuto per Cassius, il più grande coccodrillo al mondo in cattività.
Il personale del parco Marineland Melanesia, nel Queensland settentrionale, gli ha cantato 'Happy Birthday' prima di porgergli la torta, con tanto di candeline. «L'ha demolita in circa 30 secondi», ha detto il guardiano dei coccodrilli Billy Craig alla radio nazionale Abc. «È uno dei pasti più abbondanti che abbia mai avuto. Oggi abbiamo deciso di viziarlo», ha aggiunto. Il rettile di 5 metri e 48 è mantenuto a una dieta frugale di un chilo di pollo o di pesce al giorno. 

 Non si sa quale sia l'età precisa di Cassius ma i guardiani, che stimano abbia 110 anni, hanno deciso di festeggiarlo comunque. Era stato catturato nel Territorio del Nord 26 anni fa perchè aggrediva le barche e nel 2011 il rettile, battezzato in onore del leggendario pugilatore Cassius Clay, era stato nominato ufficialmente dal Guinness dei primati come il più grande coccodrillo in cattività. Lo scorso anno aveva perso il titolo, ma lo ha riguadagnato dopo la morte il 10 febbraio scorso del suo simile Lolong di 6,17 metri, nelle Filippine.

sabato 11 maggio 2013

"CANE GRANDE, PADRONE ROBUSTO", L'ORDINANZA CHOC NEL BERGAMASCO

Per un cane grande ci vuole un padrone robusto.
È quanto prevede in sostanza una recente ordinanza del Comune di Rota Imagna, in provincia di Bergamo, che entrerà in vigore dal 1/o giugno e che regolamenta «il rapporto tra la popolazione umana e le specie canine domestiche». Nel testo si legge: «È fatto divieto assoluto di consentire la libera circolazione dei cani, senza la presenza di un conduttore di una corporatura e un peso proporzionato alla mole dell'animale». Lo scrive oggi L'Eco di Bergamo. Nello stabilire l'uso di guinzaglio e museruola, l'ordinanza obbliga anche i padroni a tenere conto dei pesi reciproci: «Il conduttore deve avere una corporatura e un peso proporzionati». Dunque: tanti chili l'uno, altrettanti l'altro. Pena una multa da 25 a 150 euro.

sabato 4 maggio 2013

JUSTIN, IL GATTINO DATO ALLE FIAMME: "SI È SALVATO PER MIRACOLO"


Salvo per miracolo. Justin, un gattino di cinque settimane, ha rischiato di morire dopo che qualcuno lo ha dato alle fiamme brutalmente. Grazie all'intervento degli specialisti del Corona Veterinary Hospital, negli Stati Uniti, Justin è riuscito a sopra vvivere e ora è in cura per le ustioni. Il dottor Wendy Ross, a capo dell'equipe che lo assiste, ha commentato: "Fare del male a un animale innocente è molto, molto inquietante... Le punte delle orecchie sono state bruciacchiate e quindi rimosse. Senza un soccorso tempestivo sarebbe morto". Grazie ad un'organizzazione no-profit, l'Alleanza degli animali del New Jersey, sono stati raccolti fondi per supportare le spese mediche di Justin.